gentilezza sul lavoro

Gentilezza sul lavoro: come migliorare le relazioni professionali

La gentilezza sul lavoro come arma vincente per migliorare le relazioni professionali.

Essere gentili vuol dire essere empatici, riconoscenti e sempre pronti ad aiutare il collega in difficoltà.

Ma potrebbe davvero servire a costruire rapporti di lavoro sani, rispettosi e producenti o verrebbe presa da alcuni come “debolezza”? Cerchiamo di capirlo insieme.

Gentilezza sul lavoro: partiamo dalla Giornata internazionale

La gentilezza, al di là del luogo in cui venga esercitata e praticata, è un valore talmente importante che esiste anche una Giornata internazionale che la celebra e che ricorre il 13 novembre.

In un mondo sempre di fretta e distratto da tante (troppe) cose, ci si dimentica talvolta di essere gentili, di domandare scusa, di dire mi dispiace o di chiedere per favore. Parole che potrebbero davvero fare la differenza e che, se ci pensiamo, in fondo farebbero bene a tutti: a chi le pronuncia e a chi le riceve.

Perché essere gentili al lavoro?

Riduce lo stress

La gentilezza ha il potere di ridurre i livelli di stress e aumentare il benessere fisico e psicologico. Dona conforto e suscita emozioni positive, migliorando lo stato d’animo.

Chi è gentile ha la capacità di ribaltare una giornata iniziata nel peggiore dei modi.

Un sorriso o una parola buona riducono i livelli di cortisolo nel nostro cervello e promuovono una piacevolissima sensazione di calma e benessere. Provare per credere!

Team building

La gentilezza rafforza i rapporti fra colleghi. Essere gentili con l’altro, infatti, aiuta a creare legami più profondi, che vanno talvolta oltre il rapporto esclusivamente professionale.

Fornire un sostegno emotivo al proprio collaboratore fortifica il team e riduce il senso di solitudine, che talvolta – specie nelle grandi realtà – possono provare i lavoratori.

Aumenta l’autostima

La gentilezza fa bene a chi la pratica e a chi la riceve e aumenta gratificazione e piacere.

Non solo, essere gentili permette di mantenere un ottimo equilibrio psicologico. Prendersi cura di sé stessi e degli altri ci permette di raggiungere al meglio gli obiettivi, ridurre l’ansia ed essere più felici.

Gentilezza sul lavoro: che cosa fare?

I consigli sulla gentilezza potrebbero sembrare scontati, ma forse a volte il problema è proprio questo. Siamo talmente presi dalle cose da fare, dalle riunioni, dagli obiettivi da raggiungere, dall’ansia del fallimento che spesso dimentichiamo ciò che appunto sembra scontato.

Prenditi cura dell’altro

Prenditi cura di te stesso e del tuo collega, del tuo e del suo benessere fisico, emotivo e mentale.

Comprendi il carico di lavoro e fissa le priorità; non temere di chiedere aiuto e offrilo a chi ne ha bisogno, anche se magari non lo ammette; sii puntuale nelle consegne, ma non vivere male i ritardi e non farli pesare neanche agli altri. Siamo umani, capita a tutti!

Ascolta gli altri

L’ascolto attivo è una componente essenziale di un team e fortifica lo spirito di squadra. Entra in contatto con i tuoi colleghi, capisci di che cosa hanno bisogno e in che modo puoi aiutarli. Lascia che si sfoghino, se c’è qualcosa che non va; sii una spalla su cui piangere, quando serve e una risata amica per stemperare le emozioni negative dei momenti peggiori.

Valorizza le persone con cui lavori

I complimenti e le gratificazioni non sono mai abbastanza.

A volte è bello sentirsi dire di aver fatto bene, ma anche questo – come la gentilezza – a volte viene dato per scontato.

Incoraggia i tuoi colleghi, spronali e festeggia con loro i traguardi e gli obiettivi raggiunti.

Apprezza sempre il loro impegno e il loro lavoro.

Se tutti noi fossimo un po’ più gentili nel lavoro e nella vita, il mondo sicuramente sarebbe un posto migliore.

Pratichiamo la gentilezza in ogni momento, (ci) fa bene sempre!

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